VOLPIANO – Oramai abbiamo smesso di contare le volte che Anna Maria Camoletto, portacolori dell’Atletica Canavesana, è salita sul gradino alto del podio nella specialità dei lanci. Al suo personalissimo bottino la volpianese, classe 1955, ha comunque messo solo qualche giorno fa altre quattro medaglie d’oro a livello nazionale, conquistate in occasione dei Campionati Invernali Master di disciplina che si sono svolti in quel di Ancona.
Anna Maria, insegnante in pensione, grande appassionata e praticamente di vari sport (ma anche amante della bella musica), in terra marchigiana ha dimostrato di avere doti e capacità che le hanno permesso di mettere in riga le proprie avversarie
“Ho posto in bacheca altri quattro titoli, è vero, ma quello che più conta per me è tutto ciò che è collegato alla gara, come ad esempio il viaggiare, visitare città e posti nuovi, condividere bei momenti con amici ed amiche che, come me, amano e si divertono nel fare sport”.
L’atleta canavesana ha vissuto un vero e proprio “tour de force” ad Ancona: “Il giovedì ho partecipato a tre prove, cioè martello, disco e peso, distanziate l’una dall’altra di un paio d’ore circa. Il venerdì, in una giornata decisamente fredda e grigia, in mattinata è stata la volta della quarta competizione. Direi che ho dovuto fare un po’ di necessità virtù, però alla fine sono contenta di questa bella esperienza che sono riuscita a vivere”.
Quella che anima la volpianese è una vera e propria filosofia di vita: “Faccio sport e gareggio non tanto per la vittoria, che fa certamente piacere, ma soprattutto perché sto bene quando mi alleno, quando competo, quando pratico sport e sono in mezzo agli altri. E’ questo ciò che per me conta”.
Archiviata l’esperienza dei tricolori, nel prossimo weekend Camoletto sarà a Santhià, per l’evento dedicato ai penta lanci a livello regionale: “Spero di poter, successivamente, partecipare pure agli Italiani di Bologna, mentre per quanto concerne le altre gare vedremo via via quello che il calendario proporrà. Sono interessata a continuare in ciò che mi piace e mi diverte, perché credo fortemente nello sport come veicolo di aggregazione e di amicizia”.
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