ROCCA CANAVESE – Era partito con l’intenzione di ritagliarsi un ruolo da protagonista nel Tour de Taiwan ed alla fine Alessandro Perracchione ha mantenuto le promesse della vigilia, posizionandosi molto bene sia nella classifica generale, come in quella a punti. Il tutto dimostrando a 20 anni di avere le carte in regola per poter lottare nel mondo del ciclismo professionistico.
Alla sua seconda stagione ad alto livello, il ragazzo di Rocca Canavese, in forza al team statunitense della Novo Nordisk, ha offerto una prestazione di ottima qualità sia nelle singole corse che in tutta la competizione (evento andato in scena da domenica 16 marzo sino a giovedì 20), tra l’altro portando a casa il suo risultato migliore a livello di piazzamento in una tappa (al pari del riscontro dell’agosto 2024, ottenuto nella competizione finale della “Arctic Race of Norway”).
E’ stata proprio nell’ultima uscita, la Meinong Hakka Cultural Museum – Liudui Hakka Cultural Park di 121 chilometri, che Alessandro ha centrato la top ten, classificandosi al nono posto, accreditato dello stesso tempo del vincitore di giornata, il francese Paul Hennequin dell’Euskatel Euskadi.
In precedenza Perracchione era giunto 14esimo sia nella corsa inaugurale che nello stage 2, mentre nella terza e nella quarta tappa in terra taiwanese aveva conseguito la 21esima e la 12esima piazza.
Grazie a questa serie di riscontri, nella graduatoria generale il rocchese ha concluso in 22esima posizione, a 2’53” dal vincitore (l’australiano Brady Gilmore dell’Israel Premier Tech), risultando puree il quarto miglior italiano, e ponendo in cascina 3 punti Uci.
Il nostro si è ben comportato pure nella graduatoria a punti, raggiungendo quota 14 e facendo proprio l’undicesimo posto, dimostrando che questo 2025 per il giovane ciclista del Canavese si è aperto con delle prospettive decisamente buone.
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