CANELLI – Con un dominio che si è protratto per tutta la giornata di gara, con sette speciali vinte sulle otto in programma, Alessandro Gino, il navigatore Corrado Bonato e la loro Citroen C3 Wrc hanno conquistato la vittoria a livello assoluto nell’edizione numero 8 del “Rally dei Vigneti Monferrini”, competizione motoristica che si è svolta lo scorso fine settimana, con il clou programmato domenica 23 marzo 2025.
Sulla vettura con sulle portiere il numero 1 il driver cuneese si è dimostrato a dir poco imbattibile, conseguendo il gradino alto del podio della corsa organizzata dal VM Motorteam, chiudendo con il tempo complessivo di 42’12” e staccando di oltre 43 secondi il suo rivale più diretto.
Nonostante le insidie di un tracciato, quello canellese, che ha messo a dura prova gli equipaggi al via, il duo formato da Gino e Bonato ha concesso poco o nulla agli avversari, che sportivamente parlando si sono dovuti inchinare al ritmo tenuto dai vincitori 2025.
La piazza d’onore è finita ad un comunque molto bravo Ivan Carmellino, coadiuvato da Max Minazzi, che su Skoda Fabia si sono presi anche il massimo dei punti per quanto riguarda il trofeo CRZ (dato che Gino, visto il mezzo con cui corre, non può gareggiare in tale competizione), togliendosi comunque la soddisfazione di aver strappato al dominatore del rally almeno una prova speciale.
Sul gradino basso del podio, poi, il pilota di casa Jacopo Araldo, navigato da Lorena Boero, sempre su di una Skoda: anche per loro, che difendono i colori della Meteco Corse, è stata una prova di qualità e molto intensa, condotta costantemente all’attacco, che li ha portati a chiudere a 56 secondi dalla posizione più ambita.
Scorrendo quindi la classifica, la “medaglia di legno” è spettata a Loris Ronzano e Gloria Andreis su Skoda Fabia Evo, mentre Patrick Gagliasso e Dario Beltramo, con un’altra vettura “gemella”, hanno conseguito la quinta posizione nell’assoluta.
Nella top ten dell’ottava edizione del “Vigneti Monferrrini” figurano poi Luca Arione e Luca Culasso, Massimo Marasso e Tiziano Pieri, i fratelli Santini, ovvero Federico e Tatiania, quindi Claudio Banchini e Maurizio Bodda, ed infine Fabio Becuti e Fabio Gulmini, equipaggi tutti in gara con l’ormai onnipresente Fabia.
A livello di competizione dedicata alle auto a due ruote motrici l’affermazione è andata a Gianluca Verna e Fabio Ceschino su Peugeot 208, duo che è stato bravo a duellare sino alla fine con Pierre Baltolu e Sebastien Vannucci, equipaggio giunto dalla Corsica ed al via sempre con una 208, mentre la virtuale medaglia di bronzo è andata a Marco Varetto e Vittorio Bianco su Opel Corsa.
Degli oltre 100 equipaggi al via sono stati 90 quelli che sono giunti sulla pedana finale: con tra i ritirati vi sono anche il valdostano Elwis Chentre, ko in prova 6 insieme a Massimiliano Bay mentre erano in corsa per il quarto posto, nonché il rivarolese Giovanni Bausano, navigato da Alessandro Rappoldi, che non è partito in prova 3.
© Riproduzione riservata - vietato l'utilizzo di testi, video e foto se non espressamente autorizzato dall'Editore