BORGARO – Il Borgaro Nobis 1965 non si dà per vinto e prova, con un colpo di coda, a reagire ed a giocarsi le proprie chances per restare nella serie D del calcio nazionale. I gialloblu, dopo l’arrivo in panchina del terzo allenatore dell’anno, con la “promozione” in prima squadra di mister Lapiccirella, a 6 giornate dalla fine della regular season lotta con i denti e le unghie per evitare la retrocessione diretta e giocarsi il tutto per tutto almeno nei play out.
Il duello con il Chieri, con il quale è a pari punti (ma in svantaggio a livello di differenza reti), continua a distanza a suon di risultati praticamente quasi uguali: pareggio nel turno numero 31, affermazione in quello successivo, andato in scena domenica scorsa.
Ciò che però, conta davvero, è che la formazione del presidente Perona non ha tirato per niente i remi in barca, dimostrando che i ragazzi, lo staff tecnico e tutta la dirigenza non hanno perso le speranze, avendo la volontà di compiere quello che sarebbe un mezzo miracolo.
Dopo lo 0-0 in casa con l’Asti, nella gara successiva i nostri hanno fatto letteralmente un colpaccio in quel di Tortona, riuscendo a piegare di stretta misura (1-0 il punteggio) un Derthona che non è ancora del tutto tranquillo. E’ stata la rete di Zunino, a metà della prima frazione, a regalare la vittoria numero 6 dell’anno ed a rispondere così al Chieri, che nella stessa tornata ha vinto 3-0 con l’Imperia.
La classifica, con 18 punti ancora in palio, è chiara: Borgaro ultimo e Chieri penultimo a quota 22, Fossano terzultimo a 26, mentre la zona salvezza diretta è a 10 lunghezze, rappresentata da una Vogherese che a sorpresa ha sconfitto la capolista Bra ed è salita a 32.
Il calendario per il Borgaro Nobis non è dei più semplici, però i segnali positivi ci sono. Da qui al prossimo 4 maggio, data dell’ultima sfida della stagione regolare, che sarà proprio lo scontro diretto con il sopracitato Chieri (in trasferta), i gialloblu di Lapiccirella non possono che duellare ad ogni confronto per strappare più punti possibile, almeno per giocarsi l’ultima carta nella sfida contro i rivali torinesi ad armi pari.
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