BUSANO – Il 2025 di Stefano Perardi si arricchisce, sportivamente parlando, di un altro tassello, ovvero la convocazione nella Nazionale Italiana di corsa su strada, impegnata la prossima settimana in una importante competizione a livello internazionale.
Il giovane che risiede a Busano e che è tesserato, come società, per la Sport Project Vco è stato chiamato dallo staff della squadra azzurra che si presenterà, il Primo maggio, ai nastri di partenza della corsa che si terrà ad Oderzo, in provincia di Treviso.
Una kermesse di alto profilo, denominata “Trofeo Opitergium International Road Race” (la quale si affianca alla 27esima edizione della “Corsa Internazionale Città Archeologica), vedrà gli atleti e le atlete della categoria Under 20 animare una competizione per nazioni molto sentita, bel palcoscenico per tutti i giovani corridori coinvolti.
Stefano, allenato dal rivarolese Walter Durdano, è carico al punto giusto, oltre che soddisfatto per quella che è la sua “seconda volta” con la maglia dell’Italia: “Dopo l’esperienza nel 2024, quando corsi i Campionati Mondiali di corsa in montagna Under 18, sono davvero molto contento di tale chiamata, la prima nella squadra Under 20, nonché la prima nella specialità della corsa su strada”.
L’obiettivo di Perardi, che sarà al via della 10 chilometri, è chiaro: “Punto a fare il meglio possibile, a migliorare ulteriormente e spero di lottare per arrivare nelle prime 10 posizioni. Allo stesso tempo, cercherò di dare il mio contributo affinché l’Italia riesca a vincere una medaglia come Nazione”.
Tanta voglia di fare bene per il giovane canavesano, che vede la trasferta in terra veneta come un altro tassello importante per la propria maturazione: “Grazie anche al prezioso aiuto di Walter Durbano, che mi segue, con il quale c’è tanto dialogo, confronto costante e mi sta aiutando parecchio, sto cercando di vivere questo 2025 ponendomi nuovi obiettivi e facendo ulteriori esperienze. Dopo Oderzo valuteremo quali corse affrontare: mi piace correre su strada, ma anche moltissimo in montagna, quindi via via valuteremo il da farsi e sceglieremo le uscite più adatte alla mia formazione”.
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